Chi è più intelligente...cane o gatto?

Ehm...io non ho alcun dubbio a tal proposito, ma vi segnalo anche il parere di un noto zoologo

QUANTO E COME SONO INTELLIGENTI CANE E GATTO?

3 mar 05

Intervista a Roberto Marchesini, Docente di zoologia dell’Università di Milano.

Quanto sono intelligenti cani e gatti? Ce lo siamo mai chiesti? Come ragionano, che tipo di strategie applicano nei nostri confronti? Lo abbiamo chiesto a Roberto Marchesini, docente si zoologia all’Università di Milano.

Professore, il cane ed il gatto hanno una vera e propria intelligenza?

Certamente, si tratta di animali che presentano una complessità di comportamento e sono dotati di un cervello molto sviluppato, assolutamente simile al nostro. Il cane e il gatto hanno un cervello che consuma circa il 30% delle risorse alimentari: sarebbe veramente uno spreco se non lo utilizzassero completamente. Le capacità intellettive di questi animali li rendono dotati di un loro mondo interno, cioè di pensieri, aspettative, ragionamenti, immagini mentali, cioè della capacità di fare esperienza nel mondo e non solo di agire in modo automatico agli stimoli.

Lei dice che quindi cani e gatti non reagiscono solo agli stimoli, ma sono capaci di ragionare. Come possiamo essere certi che non si tratti solo di istinto?

La parola istinto è un termine che ormai è in disuso da parte degli etologi e il suo significato starebbe a indicare un comportamento completamente definito alla nascita, imperativo per l’animale... esattamente come un computer che una volta programmato mette in atto delle funzioni automatiche. In realtà le ricerche degli ultimi trent’anni hanno dimostrato che soprattutto gli uccelli e i mammiferi hanno un cervello molto plastico, e quindi non programmato dai geni in modo chiuso, e sono dotati di strumenti cognitivi, con diversi gradi di consapevolezza, che in un certo senso li rende liberi di scegliere di volta in volta il comportamento adeguato.

E' più intelligente il cane o il gatto?

Come non possiamo dire se fosse più intelligente Einstein o Picasso, Leopardi o Newton, dobbiamo ammettere nel mondo animale diverse tipologie di intelligenza che danno vita a differenti prestazioni intellettive. Non esiste perciò un test QI applicabile nel confronto tra le diverse specie perché ogni specie ha una sua intelligenza con peculiarità cognitive talvolta anche molto distanti tra loro. Ci sono animali straordinari nel ricordarsi i luoghi dove hanno nascosto il cibo, altri che sono formidabili nel costruirsi delle mappe mentali del territorio, altri ancora che sono eccellenti solutori di problemi e poi vi sono animali che sanno agire con grande senso del gruppo. Quindi chiedersi se è più intelligente il cane o il gatto è una domanda formulata male.

Quali sono le differenze mentali fra il cane/gatto e l'uomo?

Possiamo dire subito che l’uomo ha una grande tendenza a utilizzare il mondo esterno e a ibridarsi con il mondo esterno, è cioè una specie molto aperta al contributo esterno: utilizza strumenti in modo molto creativo, impara dagli altri animali, si affida a sistemi simbolici condivisi nel gruppo sociale. Questa è la forza intellettiva della nostra specie che in questo senso può essere considerata una specie aperta, in continuo divenire grazie al contributo esterno: ogni invenzione e ogni acquisizione modificano infatti le nostre prestazioni cognitive. Il cane e il gatto hanno una intelligenza più chiusa all’interno delle caratteristiche della specie ossia delle prestazioni adattative che si sono andate affermando nel corso dell’evoluzione.

“Il gatto è un enigmista”... cosa significa?

Essere un enigmista significa essere molto bravi nella soluzione dei problemi, essere capaci di trovare delle risposte agli scacchi che il mondo ci pone, essere riflessivi circa le caratteristiche del problema, saper capire cioè la struttura del problema ed essere in grado di guardarvi dentro per trovare una soluzione. Le soluzioni possono essere trovate provando risposte che in altri contesti si sono rivelate utili, quindi avere memoria, oppure inventando una soluzione specifica, quindi essere creativi. Ma essere enigmista significa anche essere affascinati dai problemi, essere degli eccellenti osservatori, essere curiosi... per questo il gatto se non ha problemi se li va a cercare, mettendosi molto spesso nei pasticci, come ben sanno i proprietari di questi animali.

Cosa significa intelligenza sociale, riferita al cane?

Il cane è un raffinato politico, un animale che pensa sempre in modo sociale, cerca sempre di capire le dinamiche del gruppo, di conoscere il tipo di relazione che lega tra loro i diversi membri della comunità di appartenenza. Per questo i cani ci osservano continuamente, sono dei maestri nel predire il nostro comportamento, si interessano alla nostra lingua vocale e gestuale ed è per questo che i cani conoscono meglio il nostro linguaggio di quanto noi conosciamo il suo. Il cane ragiona in modo sociale, per squadra e non per solista, per questo è sempre alla ricerca del modo giusto di stare all’interno del gruppo per ottenere il massimo beneficio, proprio come quando noi cerchiamo il modo migliore di comportarci in un party. Ma ragionare in modo sociale significa anche agire per concertare il gruppo, trovare delle dinamiche che rendano la squadra – il branco – vincente rispetto ad altri branchi vissuti come competitivi.

Fonte

beh il cane e molto piu inteligente del gatto!